Sordità: Alaia Chiede a De Luca di Attivare il Moscati per gli Impianti Cocleari Regionali!

Sordità: Alaia Chiede a De Luca di Attivare il Moscati per gli Impianti Cocleari Regionali!

Enzo Alaia, Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, ha indirizzato una richiesta formale al Governatore Vincenzo De Luca, sollecitando l’urgente inclusione dell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “Moscati” di Avellino tra i centri regionali autorizzati per la gestione dei pazienti che necessitano di impianti cocleari. La proposta prevede l’assegnazione di un finanziamento equivalente a quello già garantito alle altre strutture designate.

Il reparto di otorinolaringoiatria del “Moscati” si distingue già come un’eccellenza campana, con una significativa attività di ricerca e prestigiosi accreditamenti da parte di centri nazionali e internazionali. La sua leadership è evidente nell’elevato numero di interventi chirurgici per l’ipoacusia eseguiti, ponendolo ai vertici delle strutture specialistiche regionali.

Questa istanza segue l’audizione in Commissione del Dr. Giuseppe Malafronte, Primario dell’UOC del “Moscati”, tenutasi in Consiglio regionale lo scorso 10 giugno. Alaia ha sottolineato l’importanza cruciale delle prestazioni terapeutiche e riabilitative per i pazienti che necessitano di protesi o impianti cocleari, evidenziando il loro impatto non solo sociale ma anche economico. Gli impianti cocleari rappresentano oggi una soluzione consolidata per chi affronta gravi deficit uditivi, dal bambino con sordità profonda all’adulto che sperimenta un progressivo declino dell’udito.

Nonostante la Regione Campania abbia già individuato centri di riferimento e approvato specifici percorsi di cura per l’ipoacusia neurosensoriale grave/profonda bilaterale, i dati rivelano una realtà preoccupante: oltre il 35% dei pazienti che necessitano di un impianto cocleare è costretto a rivolgersi a strutture fuori regione. Ogni intervento, con un costo stimato di circa 28.000 euro (20.000 per l’impianto e 8.000 per l’operazione), rappresenta un onere finanziario considerevole per le casse regionali. L’attuale rete di centri autorizzati si dimostra chiaramente insufficiente, alimentando questa “fuga” di pazienti verso altre aree geografiche.

Diventa quindi imperativo per la Regione autorizzare l’apertura di almeno un nuovo polo specialistico. Il “Moscati” di Avellino ha già dimostrato le sue capacità, avendo eseguito 3.105 interventi di otomicrochirurgia tra il 2005 e il 2016, inclusi 6 impianti cocleari. È innegabile che l’UOC di otorinolaringoiatria possieda tutte le competenze, i profili professionali qualificati e le risorse strutturali necessarie per garantire un servizio efficiente e di altissima qualità. La posizione strategica di Avellino, a circa trenta minuti dagli altri capoluoghi provinciali come Benevento, Salerno, Caserta e Napoli, permetterebbe a questo nuovo centro di servire un’ampia utenza, contribuendo a ridurre significativamente e in tempi brevi la necessità per molti pazienti di viaggiare verso il Nord Italia per ricevere cure essenziali.