Trasparenza Negata sui Test Scolastici: La Regione Campania sotto Accusa per i Dati Celati
Matteo Marchetti, rappresentante legale del Codacons Campania, ha espresso soddisfazione per i riscontri positivi emersi da uno screening COVID condotto dalla Fondazione Ebris. L’indagine, che ha coinvolto un campione significativo di quasi 7.000 studenti e operatori scolastici a Salerno, ha rivelato appena 12 casi di positività al virus, un dato che il Codacons giudica decisamente rassicurante e l’intera iniziativa come un’azione imprescindibile.
Tuttavia, Marchetti solleva un interrogativo pressante riguardo alla scelta della Regione Campania di non divulgare tali informazioni. Se l’obiettivo principale di questi tamponi era garantire un rientro sicuro nelle scuole, perché mantenere segreti i dati raccolti? L’impiego di risorse pubbliche per attività di screening perde completamente il suo valore se i risultati non vengono resi accessibili alla collettività. Eseguire un numero così elevato di test diagnostici senza una chiara strategia di comunicazione equivale, di fatto, a renderli inutili.
Per il Codacons Campania, è un dovere ineludibile per la Regione comunicare i risultati completi di tutti i test commissionati e svolti sulle popolazioni scolastiche dell’intero territorio regionale. Solo attraverso la trasparenza sarà possibile valutare l’effettiva sicurezza del ritorno in classe e offrire le necessarie rassicurazioni a genitori e famiglie degli studenti campani.
