Stop Definitivo al Biodigestore di Sassinoro: Il TAR Della Campania Accoglie le Tesi della Provincia di Benevento e Tutela il Territorio
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania ha pronunciato una sentenza che sancisce un’importante vittoria per la Provincia di Benevento, accogliendo integralmente le argomentazioni presentate dall’Ente contro la realizzazione di un proposto impianto di compostaggio e biodigestione per la produzione di compost nel comune di Sassinoro. La notizia è stata comunicata dal Presidente della Provincia, Antonio Di Maria.
Fin dal suo insediamento, il Presidente Di Maria aveva espresso la ferma opposizione, sua personale e dell’intera amministrazione provinciale, alla costruzione di tale struttura. Le motivazioni principali erano duplici: in primo luogo, la località individuata per l’impianto, a monte della diga di Campolattaro, era ritenuta assolutamente inadeguata; in secondo luogo, le quantità di rifiuti destinate al trattamento risultavano incompatibili con le caratteristiche del sito.
A giudizio del Presidente Di Maria e degli specialisti incaricati dalla Provincia, questa scelta di ubicazione critica avrebbe potuto arrecare gravi pregiudizi alle attività economiche preesistenti nella zona e compromettere irrimediabilmente la salubrità delle acque custodite nel vicino bacino artificiale. Tali conseguenze avrebbero vanificato gli considerevoli sforzi profusi dalla Provincia e dalla Regione stessa per la valorizzazione di questa diga, infrastruttura strategica sia sotto il profilo turistico-ambientale che per l’approvvigionamento idrico potabile e irriguo del Sannio e dei territori limitrofi.
Va ricordato che la battaglia legale della Provincia non è recente. Già nella primavera dell’anno precedente, persino nel pieno del “lockdown”, l’amministrazione provinciale si era attivata con determinazione contro l’insediamento dell’impianto nell’Alto Tammaro. Anche in quella circostanza, il TAR aveva dato pieno accoglimento alle tesi della Provincia, rappresentata in giudizio dal Responsabile dell’Avvocatura Giuseppe Marsicano, figura chiave sia allora che oggi in questa vertenza.
Nel maggio del 2020, in particolare, il TAR Campania aveva già sospeso un provvedimento regionale del 14 aprile 2020 che autorizzava la Società New Vision ad avviare le operazioni del biodigestore a Sassinoro. Pochi giorni dopo, il Tribunale aveva respinto anche un’ulteriore istanza presentata dalla medesima società, intesa a superare la decisione di sospensione. In quel singolo mese, il TAR aveva dunque sanzionato per ben tre volte le pretese della controparte, dimostrando una coerenza e una fermezza oggi riconfermate.
