Terremoto ad Avellino, sospeso il concerto di Massimo Ranieri: pubblico incredulo
Massimo Ranieri e il vigile del fuoco - Frame YouTube - Retesei.com
Una nuova scossa di terremoto ha costretto i vigili del fuoco a intervenire e a sospendere il concerto di Ranieri che si stava svolgendo in teatro
Lo sciame sismico che ha colpito l’Irpinia da venerdì continua a spaventare una popolazione che non ha mai dimenticato il terribile terremoto del 1980, che ha devastato la valle provocando un numero ingente di morti e di edifici crollati. Le faglie non sono collegate con il Vesuvio e i Campi Flegrei, altra zona in cui si stanno verificando scosse.
Nella serata di sabato la terra è tornata a tremare, con una scossa di magnitudo 4, con epicentro nei pressi di Montefredane, in cui sono caduti alcuni calcinacci, mentre nel centro di Avellino è avvenuto un fatto singolare.
Al teatro Gesualdo era da poco iniziato il concerto di Massimo Ranieri, quando è salito sul palco un vigile del fuoco che ha comunicato la sospensione dell’evento: “Scusate l’intrusione, come avete sentito poco fa c’è stata una scossa, si è riunito il comitato di coordinamento per la sicurezza, in modo precauzionale lo spettacolo deve essere sospeso, in modo calmo dovete lasciare il teatro, mi dispiace ma sono disposizioni della prefettura“.
L’artista ha preso atto della decisione e con dispiacere ha salutato i presenti: “Ci vediamo prestissimo, sono costernato, grazie per il vostro affetto“.
Le scuole sono rimaste chiuse, la cautela è massima in Irpinia
La scossa è stata percepita da molti cittadini del capoluogo di provincia, con la gente che si è riversata per strada e con i centralini della protezione civile che sono stati presi d’assalto per chiedere informazioni e avere rassicurazioni.
Intanto, dopo le avvenute verifiche sugli edifici pubblici di Avellino e dei comuni dell’Irpinia, più interessati dallo sciame, è stata presa la decisione di tenere chiuse le scuole per la giornata di oggi, lunedì 27 ottobre.

Le persone hanno paura, le scosse non si arrestano
Inoltre, sono stati allestiti due centri di accoglienza per ospitare chi non se la sentiva di rientrare nel proprio domicilio, mentre tanti altri hanno preferito dormire in macchina.
Il meteo non aiuta, con forti piogge che hanno colpito la zona e con un’allerta diramata. La speranza è che nelle prossime ore tutto possa tornare alla normalità, anche se l’apprensione della popolazione resterà in ogni caso.
