Disarticolata Rete Criminale Interregionale di Rifiuti: Sei Indagati Colpiti da Misure Cautelari tra Campania, Puglia e Abruzzo
Una complessa e coordinata indagine, condotta dai Comandi Provinciali dei Carabinieri di Bari e della Guardia di Finanza di Foggia, in sinergia con il Servizio Centrale Investigativo sulla Criminalità Organizzata (SCICO) della Guardia di Finanza, i Nuclei Operativi Ecologici (NOE) dei Carabinieri di Bari e Pescara, e supportata da un elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bari, ha portato all’applicazione di sei misure cautelari personali. Tali provvedimenti, disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Bari tramite un’apposita ordinanza, hanno colpito soggetti appartenenti a una strutturata organizzazione criminale. Quest’ultima operava attivamente tra Campania, Puglia e Abruzzo, dedicandosi al traffico e allo smaltimento illecito di considerevoli volumi di “rifiuti speciali non pericolosi” in aree e depositi privi delle necessarie autorizzazioni. Questi materiali avrebbero dovuto, per legge, essere conferiti in discariche autorizzate.
Contestualmente all’operazione, un provvedimento d’urgenza emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura della Repubblica di Bari ha sancito il sequestro di beni e rapporti finanziari degli indagati. Il valore di quanto sottoposto a sigillo ammonta a 1.635.282 euro, cifra che corrisponde alla stima del profitto illecito generato dall’attività criminosa del sodalizio.
