Retata Antidoping: Smantellata Vasta Organizzazione Criminale, Coinvolte Anche Avellino e Salerno

Retata Antidoping: Smantellata Vasta Organizzazione Criminale, Coinvolte Anche Avellino e Salerno

Un’estesa operazione condotta dai Carabinieri del Nas di Torino ha portato allo smantellamento di un’articolata rete criminale dedita al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, alcune delle quali con effetti stupefacenti. L’intervento, denominato “Davide & Golia”, è scattato all’alba di ieri, interessando simultaneamente quindici province italiane, tra cui Alessandria, Arezzo, Avellino, Brescia, Catania, Cuneo, Frosinone, Imperia, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Vercelli e Verona, con il Pinerolese quale fulcro principale. Questa rete illecita, profondamente radicata sul territorio nazionale, vantava anche collegamenti commerciali oltre i confini italiani.

L’inchiesta, avviata nel 2019, prese il via a seguito del sequestro di farmaci anabolizzanti – specificatamente steroidi a base di oxandrolone, stanozololo e metenolone – trovati in possesso di un individuo attivo nel mondo del culturismo. Tali sostanze venivano utilizzate dall’atleta in preparazione di competizioni del settore. Il giudice per le indagini preliminari (GIP) del tribunale di Torino ha convalidato le ipotesi di reato a carico dei tre principali indagati, riconosciuti come le figure centrali di questo traffico illecito. Le accuse formulate riguardano l'”utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti” e l'”esercizio abusivo della professione medica”.

Nel contesto di questa complessa operazione, il gip ha emesso tre provvedimenti di custodia cautelare, che hanno portato all’applicazione degli arresti domiciliari nei confronti dei soggetti ritenuti più compromessi. A margine delle numerose perquisizioni locali e personali, che hanno superato la trentina, ulteriori dodici persone sono state deferite all’autorità giudiziaria in stato di libertà. Per queste ultime, le contestazioni includono il possesso di sostanze non lecitamente commercializzabili sul territorio nazionale, la detenzione di stupefacenti (come il nandrolone) e l’utilizzo di tali preparati per alterare le performance in competizioni sportive.