Ufficiale – Svelata la classifica ufficiale: ecco quali sono le regioni più IGNORANTI d’Italia | Il podio è scontato

Due asini - Foto Pixabay - Retesei.com

Due asini - Foto Pixabay - Retesei.com

Le regioni italiane in cui il livello di istruzione è più basso sono state stabilite dall’Eurostat, il podio è prevedibile

I segnali sono preoccupanti e provengono dall’istruzione. Il futuro degli italiani non è roseo. Le nuove generazioni arrancano, con tassi di abbandono scolastico ancora troppo elevato e un divario tra le regioni che non accenna a diminuire.

I nuovi dati Eurostat tracciano un quadro netto, con un numero crescente di studenti che decidono di abbandonare la scuola prima del diploma, sintomo di un malessere culturale diffuso e di disparità sociali che vanno a inficiare sullo sviluppo della comunità.

La dispersione scolastica continua a rappresentare un problema che andrà a gravare sulla gestione dei fondi, con una politica di assistenza alle fasce più fragili che non potrà essere accantonata dai prossimi Governi.

La carenza di investimenti nell’istruzione, la fuga dei docenti e le disuguaglianze sociali rendono difficile colmare un divario che non è solo statistico ma generazionale. Ripartire dall’istruzione non è un punto fermo ovvio della classe dirigente. Per restare al passo con i Paesi dell’UE sarà fondamentale aumentare le proprie conoscenze.

I dati sull’istruzione in Italia sono allarmanti, la cultura non è più di moda

In Emilia-Romagna, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia, oltre il 30% dei giovani tra i 30 e i 34 anni è laureato. Nel Mezzogiorno, invece, le percentuali crollano sotto il 20%.

Il 62% degli italiani tra i 25 e i 64 anni ha conseguito almeno un diploma, contro una media europea del 78%. E ancora otto regioni non raggiungono la media europea dell’84% di istruzione superiore. Le Marche, il Molise e l’Abruzzo hanno tassi di diplomati superiori all’89%.

Un'aula di scuola - Foto Pexels - Retesei.com
Un’aula di scuola – Foto Pexels – Retesei.com

Le regioni più ignoranti d’Italia sono al Sud

Un rinnovamento del sistema scolastico è da mettere in preventivo, con i metodi di insegnamento e con i programmi annuali che dovrebbero tenere conto delle richieste del mercato del lavoro, con competenze che non sono trasmesse in modo automatico per chi si trova a dovere cercare un’occupazione.

Le regioni in cui si fa più fatica restano la Sicilia e la Calabria, con molti giovani che decidono di lasciarle per intraprendere un percorso universitario o per cercare migliore fortune lavorative altrove. Non basta il turismo stagionale per permettere di restare e costruirsi un futuro nel luogo dove si è nati e cresciuti.