Un Nuovo Capitolo per Serra Pastore: Concluso il Risanamento della Discarica Consortile

Un Nuovo Capitolo per Serra Pastore: Concluso il Risanamento della Discarica Consortile

Un’ispezione odierna presso il sito di Serra Pastore, a San Bartolomeo in Galdo (BN), ha confermato la conclusione delle opere di risanamento e messa in sicurezza della discarica consortile. Questo importante risultato, gestito dalla Provincia di Benevento, segna la rinascita ambientale dell’area precedentemente utilizzata per lo smaltimento dei rifiuti, istituita anni fa sotto una gestione commissariale di emergenza.

Il Presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, ha annunciato che l’intervento non solo garantisce la tutela e la salvaguardia dell’ambiente per San Bartolomeo in Galdo, il Fortore e la vicina Puglia, ma contribuisce anche a mitigare significativamente la pesante sanzione imposta dall’Unione Europea alla Regione Campania per le discariche non bonificate, tra le quali figurava proprio quella di Serra Pastore.

Le operazioni, formalmente affidate il 27 maggio dell’anno precedente alla Ditta Favellato Claudio spa di Isernia, sono state completate rispettando il cronoprogramma stabilito. Una Commissione di Collaudo, presieduta dall’ing. Liliana Monaco e composta dagli ingegneri Umberto Dell’Omo e Alessandrina Papa, ha verificato l’esecuzione a regola d’arte dell’intero progetto. A supervisionare i lavori, che hanno mobilitato oltre 4 milioni di Euro attraverso il POR Campania FESR 2014/2020, sono stati anche il Responsabile del procedimento e del Ciclo rifiuti della Provincia, ing. Gennaro Fusco, il Direttore dei Lavori, arch. Raffaele Rabuano, e i tecnici provinciali, ing. Paola Borrelli e arch. Carmineantonio De Santis.

Il Presidente Ricci ha definito questa giornata un autentico “momento storico” per la Provincia di Benevento. Ha ricordato che il processo di bonifica della discarica di Serra Pastore ha richiesto un’azione politico-amministrativa straordinaria, pari quasi all’impegno profuso dalle maestranze e dai tecnici dell’azienda appaltatrice.

La genesi di questa bonifica affonda le radici in un esposto di anni fa, che evidenziava la pericolosità ambientale della discarica di San Bartolomeo in Galdo, con ripercussioni anche per il territorio pugliese. Tale segnalazione portò la Magistratura a disporne il sequestro e, contemporaneamente, attivò la maxi-multa europea. La Provincia (sia come ente che come territorio) corse il rischio di perdere i finanziamenti già concessi per il progetto di risanamento presentato dalla Rocca dei Rettori. Tuttavia, grazie a una costante e tenace azione politica, fu possibile conciliare le stringenti normative e le scadenze europee con le esigenze delle indagini giudiziarie, ottenendo così la riconferma del progetto.

Il 27 maggio, i sigilli apposti all’impianto dalla Magistratura furono finalmente rimossi. L’operazione fu condotta dai Carabinieri Forestali delle Stazioni di San Bartolomeo in Galdo – San Marco dei Cavoti e del NIPAF di Benevento, con la presenza dei dirigenti del Servizio Tutela dell’Ambiente della Provincia di Benevento. L’importanza di tale sblocco fu evidenziata durante un convegno pubblico tenutosi presso la sede dell’Amministrazione Comunale di San Bartolomeo in Galdo, a cui presero parte il Prefetto Paola Galeone, il Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, il Presidente Ricci stesso, il Consigliere provinciale Giuseppe Ruggiero e l’allora Commissario Comunale Lubrano. In quell’occasione, la procedura adottata per riaprire il cantiere sotto sequestro fu definita un “caso di studio”.

Oggi, Ricci ha espresso grande soddisfazione: “Sono sinceramente lieto di poter annunciare che un altro progetto pubblico è stato completato dalla Provincia di Benevento con una precisione ‘svizzera’ rispetto alle tempistiche previste. Abbiamo onorato, ancora una volta, i nostri impegni e il nostro spirito di servizio a favore della comunità, in particolare degli abitanti di San Bartolomeo in Galdo, del Fortore e della vicina Puglia. Abbiamo impiegato al meglio i fondi stanziati dalla Regione Campania, dimostrando che la fiducia riposta in noi era pienamente giustificata. Desidero ringraziare di cuore la Magistratura, gli Organi dello Stato, la Ditta Favellato Claudio spa e tutti i tecnici della Provincia di Benevento per il loro contributo prezioso e concreto in questa complessa vicenda”.