La Via della Felicità e la Cura del Pianeta: Un’Azione Concreta nel Segno della Giornata della Terra
Ogni anno, l’evento globale noto come Giornata Mondiale della Terra – o Earth Day – catalizza l’attenzione internazionale sulla sostenibilità ambientale e la tutela del nostro pianeta. Questa celebrazione di aprile si distingue come la più vasta mobilitazione ecologista a livello mondiale, radunando stimato circa un miliardo di individui intorno all’equinozio di primavera per promuovere la causa ambientale.
L’idea di dedicare una giornata al nostro pianeta nacque grazie a John McConnell, un fervente attivista per la pace, la cui visione abbracciava anche la sfera ecologica. McConnell era profondamente convinto che l’umanità avesse il dovere imprescindibile di custodire la Terra e di ripartirne le risorse in modo equo tra tutti.
Fu nell’ottobre del 1969, in occasione della Conferenza UNESCO a San Francisco, che McConnell formalizzò la sua proposta: una giornata dedicata a magnificare la vita e la bellezza terrestre, promuovendo nel contempo la pace. Tale celebrazione, a suo avviso, doveva anche servire da monito universale circa l’urgenza di tutelare e ripristinare i delicati equilibri ecologici, fondamentali per la sopravvivenza di ogni forma di vita. La sua iniziativa ricevette un caloroso appoggio, culminando nella prima storica celebrazione del “Giorno della Terra” a San Francisco, il 21 marzo 1970. Con essa, attraverso una dichiarazione di principi e doveri ben definiti, veniva sancito ufficialmente l’impegno collettivo verso la salvaguardia del nostro habitat.
In linea con questi ideali di cura e responsabilità planetaria, i volontari dell’organizzazione “La Via della Felicità” di Napoli si sono riuniti sabato mattina presso l’Eremo dei Camaldoli per una sessione di pulizia e raccolta rifiuti. Essi traggono ispirazione dalle parole dell’umanitario L. Ron Hubbard, contenute nel suo manuale di buonsenso “La Via della Felicità”: “Il concetto che ciascuno di noi detenga una porzione del pianeta e sia in grado, oltre che in dovere, di contribuirne alla salvaguardia, può apparire audace o persino inverosimile a taluni. Eppure, nell’epoca attuale, gli avvenimenti che si verificano in un angolo remoto del globo possono riverberarsi direttamente sulla nostra quotidianità.”
