Industria Italiana Autobus: L’Allarme Sindacale si Fa Assordante, Silenzi e Mancanze Regionali Minacciano il Futuro
La complessa vicenda riguardante Industria Italiana Autobus (IIA), che a fine 2019 era stata erroneamente considerata superata e archiviata tra le emergenze industriali con una dose eccessiva di ottimismo e superficialità, riemerge prepotentemente. Questa recrudescenza porta con sé un significativo potenziale di rischio per la continuità delle operazioni aziendali e, di conseguenza, rappresenta una grave minaccia per la sicurezza dei posti di lavoro.
Un vertice cruciale si è tenuto oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, specificamente convocato per esaminare in dettaglio lo stato attuale della produzione di Industria Italiana Autobus. A questo tavolo hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda, Invitalia, le Regioni Campania ed Emilia Romagna, e le sigle sindacali confederali, assieme alle segreterie nazionali e territoriali di FIM, Fiom e Uilm. Nonostante l’impegno evidente delle autorità governative nel sollecitare soluzioni, l’incontro non ha prodotto le risposte concrete e chiarificatrici che erano state attese.
Il nodo cruciale del rilancio effettivo delle attività produttive all’interno dello stabilimento irpino permane irrisolto. È ormai chiaro che il futuro di IIA dipenda in maniera determinante dall’intervento e dalle decisioni delle Istituzioni Regionali, con un ruolo primario e ineludibile per la Regione Campania.
A fronte di significativi investimenti industriali, mirati non solo all’aggiornamento delle strutture esistenti, ma soprattutto all’integrazione di tecnologie avanzate e competitive, e nonostante la ferma volontà di Invitalia e Leonardo di agire come azionisti e partner strategici per affermare l’azienda sul mercato, si riscontra un preoccupante contrasto. Tali sforzi sono ostacolati da quelle che vengono definite “mancate promesse” e “inspiegabili reticenze” da parte della Regione Campania. Emblematico di questo apparente disinteresse verso le realtà industriali del territorio è l’assegnazione di una fornitura di 70 autobus da 10,5 metri a un produttore estero, Mercedes, malgrado la disponibilità immediata (e tuttora esistente) di circa 264 veicoli con specifiche identiche sulla piattaforma Consip, risultato di una gara già aggiudicata a Industria Italiana Autobus.
Gli obiettivi primari restano la salvaguardia della solidità industriale di IIA, la protezione dell’occupazione locale e la prevenzione di un ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali (considerando che la CIGO è già stata attivata per cinque settimane). Per raggiungere tali traguardi, è indispensabile che le istituzioni pubbliche coinvolte assumano, senza ulteriori indugi, un ruolo di leadership e di partecipazione attiva nel rilancio concreto di un settore industriale così strategico per la nostra Regione.
Le Segreterie Territoriali sottoscritte esprimono, pertanto, la loro profonda difficoltà a prendere parte a riunioni dove il principale interlocutore, la Regione Campania – chiamata a rispondere non solo agli impegni presi ma, in particolare, ai propri obblighi di sviluppo territoriale – si nasconde dietro giustificazioni ambigue e tecnicismi potenzialmente dannosi.
È imperativo avviare iniziative di mobilitazione volte a costruire sinergie robuste e collaborative tra tutti gli attori chiave: le Associazioni degli Imprenditori, le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e le Istituzioni politiche.
Industria Italiana Autobus, nella sua configurazione moderna e attrezzata per le sfide future, deve essere posta nelle condizioni ottimali per svolgere la sua missione intrinseca: affermarsi come l’unica realtà italiana nella produzione di veicoli per il trasporto pubblico su gomma, con l’ambizione di consolidare la propria presenza sui mercati globali. L’azienda possiede già le capacità e le infrastrutture necessarie per questo ruolo, un ruolo per il quale, nel corso degli anni, si è manifestata una convergenza di interessi e un impegno di indiscutibile rilevanza. A garanzia di ciò, i rappresentanti sindacali dei lavoratori si impegnano, da subito, ad intraprendere ogni azione ritenuta necessaria ed efficace per il conseguimento degli scopi enunciati.
