Vincenzo D’Onofrio Arpaia Condannato a Quattro Anni: Cade l’Accusa di Metodo Camorristico, la Richiesta del PM dimezzata
Si è conclusa oggi, presso il Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Napoli, l’ultima fase del procedimento giudiziario a carico di Vincenzo D’Onofrio, 48 anni, residente ad Arpaia. L’uomo era stato imputato per estorsione, con l’iniziale aggravante del metodo camorristico, ed è stato assistito legalmente dall’Avvocato Vittorio Fucci jr.
La vicenda giudiziaria di D’Onofrio aveva avuto inizio con un arresto in flagranza di reato, a cui erano seguiti periodi di detenzione agli arresti domiciliari e, successivamente, la custodia cautelare in carcere. Tali provvedimenti erano stati disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari di Napoli, su istanza della Procura Distrettuale Antimafia. I fatti contestati riguardavano un’estorsione perpetrata tra il 2016 e il 2017, ai danni dei gestori di un supermercato situato ad Airola.
Nel corso dell’udienza, il Pubblico Ministero della Procura Distrettuale Antimafia aveva avanzato la richiesta di una condanna a dieci anni di reclusione, insistendo per il riconoscimento dell’aggravante del metodo camorristico. Tuttavia, all’esito del procedimento, il Giudice dell’Udienza Preliminare, accogliendo la linea difensiva sostenuta dall’Avvocato Vittorio Fucci jr, ha assolto D’Onofrio dall’aggravante del metodo camorristico. La pena inflitta è stata così significativamente ridotta a quattro anni di reclusione.
