Violenze in Carcere: Il GIP Accusa, si Tentò di Manipolare le Prove Audio.

L’inchiesta in corso sui gravi abusi subiti dai detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, per mano di agenti della Polizia Penitenziaria, ha rivelato ulteriori tentativi di ostacolare la giustizia. In particolare, secondo le contestazioni dell’accusa, si sarebbe compiuto uno sforzo per alterare le riprese delle telecamere di sorveglianza interne. L’intento era quello di distorcere la dinamica degli eventi accaduti il 6 aprile 2020, giorno in cui si verificarono i violenti pestaggi.
Contemporaneamente, su un cavalcavia a Roma è stato rinvenuto uno striscione recante la frase: “52 mele marce? Abbattiamo l’albero!”, affiancata dal simbolo di un movimento anarchico. Il drappo, come appreso, è stato poi rimosso. L’affermazione, dal tono intimidatorio, ha suscitato forte preoccupazione tra gli agenti della Polizia Penitenziaria, i quali hanno prontamente segnalato l’episodio. Il messaggio dello striscione si riferisce esplicitamente ai 52 poliziotti penitenziari destinatari di provvedimenti cautelari emessi in relazione ai maltrattamenti dei reclusi avvenuti nella stessa data del 2020, all’interno della struttura carceraria di Santa Maria Capua Vetere.